mercoledì 9 febbraio 2011

TERAPIA DI COPPIA. TRATTAMENTO

La Terapia cognitivo-comportamentale nasce come intervento a breve termine, come processo attivo e direttivo di educazione della coppia su specifici aspetti che possono contribuire alla disfunzione relazionale.
Il terapeuta affiancherà la coppia nel proprio processo di cambiamento.
Come primo passo, il terapeuta costruirà un rapporto positivo con i membri della coppia e “imparerà la loro danza” attraverso un colloquio congiunto, a cui seguiranno uno o due colloqui individuali per comprendere la storia della coppia e della famiglia.
Il terapeuta valuterà gli aspetti:

- cognitivi (ad esempio le percezioni, le aspettative della coppia);
- comportamentali (ad esempio le capacità comunicative, il modo di interagire passato, i punti di forza e le debolezze della coppia);
- emotivi (ad esempio le emozioni positive e quelle negative, come rabbia, depressione, ansia, gelosia) emersi da questa prima fase di analisi.

Quindi:
- identificherà gli schemi o le credenze dei partner rispetto alle relazioni in generale;
- individuerà i pensieri dominanti sulla loro relazione;
- chiarirà il modo in cui tutto ciò influenza i loro comportamenti e le loro emozioni.

Elaborerà infine una proposta di trattamento e si potrà a questo punto iniziare il percorso terapeutico, solo però se la coppia sarà convinta dell’utilità del trattamento per la risoluzione dei propri problemi.

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